Convegno alla Camera dei Deputati su "L'innovazione tecnologica italiana a difesa e protezione della salute": presentati i risultati di una sperimentazione di un brevetto tutto italiano consistente in una nanotecnologia fotocatalitica attiva contro i batteri resistenti e le polveri sottili.
Se uno dei più grandi problemi che la sanità mondiale dovrà affrontare negli anni a venire è quello dei batteri resistenti e delle polveri sottili, una tecnologia italiana si propone come un ottimo alleato per sconfiggerli.
Sulla base della ricerca presentata alla Camera dei Deputati il Biossido di Titanio è capace di disgregare e mineralizzare sostanze organiche, inorganiche inquinanti e batteri.
La peculiarità della tecnologia in questione è la sua efficacia antimicrobica ed antibatterica che stando alla sperimentazione effettuata in laboratorio e in ambiante ospedaliero ha ottenuto ottimi risultati. Inoltre, la sperimentazione ha riscontrato la proprietà di resilienza della nanotecnologia che non perde le proprietà poiché agisce solo attivando il processo, non legandosi agli inquinanti, restando a disposizione per nuovi cicli di fotocatalisi. Cose che rendono questa tecnologia unica per efficienza ed efficacia nel proprio settore.
Il Biossido di Titanio sarà oggetto di un percorso formativo e sperimentale organizzato dal CESAB in campo agricolo in collaborazione con l'Università di Roma "Tor Vergata" (link).