Per ricevere il libro inviare una mail di richiesta a cesab@cesabricerche.it
Il libro contieni i risultati della raccolta dati, promossa dal CESAB in collaborazione con gli enti territoriali del Cluster Biodiversità Italia e i gruppi locali del WWF Italia, svolta dal 1° ottobre al 10 ottobre 2021, in occasione di Urban Nature 2021. Durante tale evento, organizzato per celebrare la natura in città, i cittadini di diversi comuni italiani hanno preso parte al censimento delle specie vegetali ed animali presenti nella loro area urbana.
Ogni anno il CESAB promuove e coordina questo progetto di citizen science per far conoscere la biodiversità locale, avvicinando i cittadini alla scienza. In questi dieci giorni i cittadini armati di smartphone e fotocamere digitali hanno scattato foto di specie di flora e fauna urbana. Le foto delle specie, sono state caricate e condivise attraverso l’app Inaturalist, nel progetto realizzato su questa piattaforma, denominato Urban Nature 2021- Cluster Biodiversità Italia.
Gli enti del Cluster Biodiversità Italia che hanno partecipato alla raccolta dati sulla biodiversità urbana dall’1 al 10 ottobre 2021, in occasione di Urban Nature 2021 sono: il MuMA Museo del Mare per la città di Milazzo, il MUSE – Museo delle Scienze per la città di Trento, la Città della Scienza per la città di Napoli e l’Area Marina Protetta del Regno di Nettuno per la città di Procida.
I dati di questo progetto ci rivelano un’elevata biodiversità urbana, elemento molto spesso sottovalutato. E’ emersa una numerosa partecipazione attiva dei cittadini volontari che hanno collaborato con gli enti territoriali per questo censimento. Le osservazioni raccolte durante l’attività di citizen science “Urban Nature 2021 – Cluster Biodiversità Italia”, sono open source quindi utili per essere oggetto di confronto con altri studi di raccolta dati e di monitoraggio ambientale.
Obiettivo del progetto è creare nuove occasioni di censimento della flora e fauna urbana con cadenza temporale (ad esempio stagionale) delle proprie città al fine per poter creare un database di osservazioni e quindi studiare e mettere in pratica modelli di gestione e conservazione della biodiversità urbana.