Vedi l'articolo su "La Repubblica" del 25/9/2023
Il 22 settembre 2023 alle 18,30 presso la Sala Convegni della Biblioteca comunale di Monte San Biagio (LT) è organizzata l'assemblea pubblica costituente della Comunità Energetica Rinnovabile della Piana di Fondi di cui il Comune di Monte San Biagio è socio aderente capofila. Il convegno è realizzato d'intesa tra il Comune di Monte San Biagio e il CESAB, Soggetto Aggregatore e Supervisore della costituenda Comunità.
La necessità di costituire una Comunità Energetica Rinnovabile nel territorio della Piana di Fondi è emersa dai risultati dello studio sullo sviluppo della transizione ecologica del settore delle imprese agricole, denominato AgrigreenFondi, svolto nel 2022 dal CESAB e sostenuto dalla Società Edison. Obiettivo dello studio è stato quello di certificare i benefici che un consumo energetico più sostenibile da parte delle attività agricole può produrre per mitigare in modo significativo l’impatto antropico provocato dai processi di produzione agroalimentare nei confronti del territorio e per ridurre in modo sensibile i costi di approvvigionamento delle forniture energetiche.
I risultati dello studio, presentati a Fondi il 13 gennaio 2023 in una conferenza pubblica alla presenza delle Istituzioni, hanno dimostrato che, per rendere concreto l’impegno delle aziende agricole del territorio a favore dell’ambiente, sarebbe stata decisiva la costituzione di una Comunità Energetica Rinnovabile in grado di aggregare in una prima fase propositiva il maggiore numero di imprese, enti e soggetti della comunità locale al fine di rendere possibile la condivisione dell’energia elettrica prodotta da impianti alimentati da fonti rinnovabili tra cittadini, istituzioni e imprese.
Cittadini, enti pubblici e territoriali, imprese, possono, quindi, attivarsi collettivamente, anche attraverso consistenti strumenti di incentivazione, per sostenere la creazione di tali CER, che riducono i costi della bolletta elettrica attraverso lo spostamento delle marginalità economiche del sistema energetico agli aderenti delle CER, alimentando la crescita economica, sostenibile e sociale e abbattendo le emissioni inquinanti.
I consumatori di energia elettrica che si associano continuano a mantenere il diritto di scegliere il proprio fornitore e di recedere in qualunque momento dalla Comunità energetica, e individuano un soggetto delegato, in questo caso la stessa CER, responsabile del riparto dell’energia condivisa. La società Edison, partner del CESAB nello sviluppo del progetto di ricerca AgrigreenFondi 2022, potrà svolgere il ruolo di fornitore esterno.
Secondo quanto previsto dalla vigente normativa, ai membri che aderiscono alle CER viene riconosciuto un beneficio diretto in termini di riduzione dei costi in bolletta di alcune tariffe, oltre a una diminuzione del costo attribuito al consumo dell’energia essendo questa autoprodotta e autoconsumata. Oltre ai benefici diretti, le CER vengono sostenute anche da una tariffa incentivante.
La CER è costituita con la forma giuridica di un Ente del Terzo Settore (associazione, APS, cooperativa o fondazione). In base alle disposizioni contenute nello Statuto e nel Regolamento della CER, concordate tra i soci che aderiscono, gli importi derivanti dalla condivisione dell’energia della CER sono distribuiti tenendo conto delle finalità sociali delle CER (contrasto alla povertà energetica) e della necessità di garantire la restituzione dei finanziamenti ottenuti e dei costi sostenuti per la realizzazione dell’impianto comune secondo il relativo piano di ammortamento ovvero, nel caso di impianto condiviso con la CER ma di proprietà di un socio o di un terzo, al pagamento dei costi di messa a disposizione dell’impianto, secondo gli accordi di volta in volta intercorsi.
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